lunedì 29 novembre 2010

MITICO ANGIOLETTO


Mi hanno detto che in un posto,
a metà tra il cuore e il cielo,
c'è il mio angelo custode;
ma chissà, chissà com'è!

Un bel giorno andando a scuola,
ho incontrato un ragazzino,
un tipetto tutto pepe e fin qui niente di strano
ma nell'intervallo ad un tratto,
indovina cosa ha fatto?
Gli è partito un colpo d'ali
ragazzi... che shock!!

E' un mitico angioletto che ti segue ovunque vai
arriverebbe fino in capo al mondo
se credi di esser fritto lui ti toglierà dai guai
ci mette circa un quarto di secondo.

E' un mitico angioletto e se ti scappa una bugia
lui subito ti marca stretto, stretto
è un mito perchè,
è un bimbo come me,
ma abbiamo fatto un patto anche da grande
sarà sempre insieme a me!

E' un mitico angioletto che ti segue ovunque vai
arriverebbe fino in capo al mondo
ma quando vado a letto alle quattro è ancora su
che tenero angioletto!
Resta sveglio fin che non ce la fa più!

Io credevo si trattasse
di un "amico" più tranquillo
che sta dentro alle preghiere
e si sa non è un monello;

ma questo angioletto moderno
che mi gira sempre intorno
e non riesce a stare fermo
fa proprio per me!

E' un mitico angioletto che ti segue ovunque vai
arriverebbe fino in capo al mondo
se credi di esser fritto lui ti toglierà dai guai
ci mette circa un quarto di secondo.

E' un mitico angioletto e se ti scappa una bugia
lui subito ti marca stretto stretto
ma adesso dov'è?
Fidatevi che c'è.
Magari è un po' agitato
quando canto si emoziona più di me!

Più di te!

Un mitico angioletto ce l'abbiamo pure noi
lo incontri quando meno te lo aspetti
ti guida dappertutto e tu magari non lo sai
un angelo così fa gola a tutti

E' un mitico angioletto, veramente un tipo ok
l'amico più invisibile del mondo.
E' un mito perchè simpatico com'è
sa fa qualche scherzetto...
sotto sotto ci scommetto...
non è mica un diavoletto
è soltanto un piccoletto come me!

Come te!

giovedì 25 novembre 2010

Luca c'è sempre


In tutto quello che facciamo o vediamo, luchino è sempre con noi.

Ieri sera, dopo tante sere nuvolose, finalmente in cielo c'erano le stelle e proprio ieri sera avevamo letto con i bimbi il capitolo del piccolo principe in cui si parla delle stelle.

Apro la finestra stamattina e sgrano gli occhi... vedo l'immagine di luca... nel mio giardino, non ero pazza, era solamente il riflesso, nel vetro, della foto che c'era nella cornice digitale, però non mi era mai successo.

L'altro giorno vedo un merlo bianco, ne sapevate voi l'esistenza? Io no, però mi è passato davanti all'auto questo uccellino bianco, si è posato nell'altro lato della strada e... ci siamo guardati. Non ne avevo mai visti, ho ricercato su internet ed esistono... sono rari ed io l'ho visto, peccato non aver fatto una foto.

Ma secondo voi, quello era davvero un merlo? I bimbi dicono che era Luca e un po' lo penso pure io...

martedì 16 novembre 2010

MAMMA LASCIAMI ANDARE


"Mamma guarda, un aquilone! Un aquilone a forma di farfalla. Ma che splendidi colori, guarda l'azzurro... com'è intenso! E quell'allegro arancione contornato di rosso e di giallo, sembrano i colori dell'arcobaleno.

Mamma ti prego mi appoggi su quell'arcobaleno?


Ecco, trattieni il filo, sto volando.

Aspetta, allenta un po', vado più su, vedo la nostra strada e la nostra casina, ma, ma... quel cagnolino mi sta salutando, scodinzola felice.


Dai mamma, ancora un po' di filo, così.


Sto toccando le nuvole, ma non c'è niente dentro, il vento mi sta trascinando con loro, però ora vedo tutta la nostra città, e tutte le persone sotto di me sono come formichine, tu però sei grande e bella come sempre e mi guardi negli occhi.


Dai mammina, dammi ancora un po' di filo, voglio andare su quella stella, voglio farmi cullare dalla luna e toccare i raggi del sole.


Mamma, lascia il filo dell'aquilone, voglio andare su quel prato sospeso nel cielo, voglio correre sulle margherite e raccoglierne tante e farne una coroncina da poggiare sul tuo bel capino, voglio vedere tutte le città del mondo, da quassù posso, sai mamma, e voglio assaggiare tutti i cibi del mondo, e voglio saltare, gridare felice assieme a tanti bambini. Voglio salire su una giostra, che gli angeli hanno preparato per me, c'è un cavallino alato dove voglio salire.


Ti prego mamma, lascia quel filo.


Non posso bambino mio, non posso lasciarti andare, non posso rinunciare ad accarezzare i tuoi riccioli d'oro, a specchiarmi nei tuoi occhi più chiari di un'alba, ho bisogno di sentire il tuo respiro, di cantarti una ninna nanna, di sentire la tua manina dentro la mia. Non posso lasciarti andare.


Ti prego mamma, lascia quel filo, io da qui ti vedo ancora più bella, io da qui ti parlo e ti ascolto, io da qui posso stringerti la mano ed accarezzarla.

Io quassù sono felice.


Ecco, bambino mio, come tu vuoi!"



(Ringrazio la persona che con la sua dolcezza me l'ha regalata)

venerdì 5 novembre 2010

un video per ricordarlo

Vi lascio un piccolo ma significativo ricordo del nostro piccolo principe.

Questa ripresa, che sfortunatamente dura solo qualche secondo, è stata fatta a fine aprile, prima dell'intervento per la peg.

Ricordo che dissi a Davide "adesso facciamo una ripresa di quando parla così gliela facciamo vedere all'anestesista...."