domenica 25 dicembre 2011

BUON NATALE



Il piccolo principe si sporse dalla sua stella luminosa per guardare cosa succedeva nel mondo e vide una cosa bellissima.
Vide tante luci, tanti alberi illuminati, tante vetrine addobbate, tante case con ghirlande appese fuori dalle porte.
Vide che i bambini scrivevano letterine, appendevano decori alle finestre, imparavano a memoria poesie, aiutavano mamma e papà a costruire un paesaggio con statuine e muschio.
Vide gente di corsa nei negozi, li vide sciegliere oggetti diversi, soffermarsi davanti agli scaffali e domandarsi se quell'oggetto poteva andare bene per chi lo avrebbe ricevuto. Li vede che impacchettavano con cura quelle cose appena acquistate.
Vide la gente abbracciarsi, darsi la mano, scambiarsi un bacio e dirsi "BUON NATALE".

Ora aveva capito... era Natale!
Guardò dentro a casa sua e vide i suoi fratelli alzarsi frettolosi dal letto, correre verso la porta e scoprire che c'erano dei regali, lasciati da Babbo Natale.
Li vide che leggevano sopra i nomi: per Riccardo, per Samuele, per Alberto.... ehi ma ce n'è uno anche per me...
Già vide un pacchettino con su scritto: per Luca. Era un porta candele con una candelina dentro. Che bravi i miei fratelli, pensò, si sono ricordati di me!

Allora dal cielo guardò tutte le persone che spesso lo pensavano e che la notte prima, accendendo una candelina, lo avevano salutato e con un sorriso disse:
BUON NATALE A TUTTI!!!!

giovedì 8 dicembre 2011

AUGURI MAMMA

Il piccolo principe sussurò dal cielo una frase: "auguri mamma"e lo affidò al vento perchè con un bacio facesse arrivare quella frase al suo destinatario.
Grazie piccolo principe,
grazie perchè ci sei sempre!
Ti voglio bene, tanto!

domenica 27 novembre 2011

TROPPO BELLA, perchè resti un semplice commento




Avevi una stella negli occhi
una scheggia di azzurro rubata al cielo.
Oggi quegli occhi sorridono
da una nuvola bianca,dalla cima di un melo.
E noi guardiamo il tuo scintillare,
quando la notte è fonda e scura
e tu splendi, splendi forte...e ci ricordi
che non dobbiamo avere paura...
I tuoi occhi parlavano, tessevano ponti,
erano occhi d'azzurro, occhi orizzonti.
Al di là delle nuvole...non vediamo più...
ma ci sembra più vicino ora...perché ci sei tu.


(Grazie...)

mercoledì 2 novembre 2011

STELLA (...e Luca c'è)

Stella è il nome della mia gattina, arrivata per puro caso a metà giugno a casa mia.
Io non vorrei tenerla ma Samuele insiste e così lei resta a casa nostra.
Stella viene sterilizzata per evitare di avere gattini in giro per casa.
Stella due domeniche fa segue i bimbi che con la nonna vanno a fare una passeggiata e non torna più a casa.
Pensiamo che sia morta, penso che sia finita sotto un'auto perchè lei stava sempre a casa, dormiva nelle sedie del terrazzo.
Una sera io e Samuele guardiamo il cielo pieno di stelle e come facciamo sempre salutiamo Luca e gli diciamo di far tornare Stella a casa, che sarebbe bello.
Stella è tornata lunedì, proprio il giorno della festa di compleanno di Samuele con i suoi compagni di classe...
Luca gli ha fatto il suo regalo!

sabato 29 ottobre 2011

Una preghiera proprio per lui!



Angelo biondo
dagli occhi azzurrini
proteggi con me
tutti gli altri bambini
dolce custode
tesoro mio
ti mando un bacio
portalo a Dio.

giovedì 13 ottobre 2011

un anno


Un anno fa sei volato in cielo.
Serenamente, quasi dicendoci GRAZIE, ti sei cullato per l'ultima volta tra le nostre braccia e sei diventato un angelo.
Un anno passato in fretta.
Un anno in cui ogni giorno abbiamo parlato di te.
Un anno in cui ho dato importanza e significato a tante tante cose che prima ritenevo delle semplici coincidenze.

Tante persone oggi si ricordano di te e ti mandano i loro saluti e baci.
Tante persone oggi accenderanno una candelina per te.

So che tu da lassù la vedi, ma nella foto c'è la candelina che, ogni giorno, accendiamo per te a casa.
Oggi ha un significato ancora più importante.

Ciao Amore mio, tu sei la stella più bella, l'angioletto perfetto, come dice Alberto.
Oggi è un po' più difficile dello scorso anno,
oggi c'è qualche perchè che riaffiora ma credo che sia normale che sia così.

Un bacio grande grande grande

martedì 13 settembre 2011


Desiderio

In un dolce sogno
ti porterò...
Sul mio petto
ti cullerò...
Il mio amore
ti donerò...
Dolce fanciullo, nel mio cuore
ti terrò...
Quando, lassù, un giorno
ti incontrerò,
per sempre ti amerò...

(ringrazio di cuore chi mi ha donato questa poesia)

lunedì 22 agosto 2011

IL VIAGGIO DEL PRINCIPE


C'era una volta un principe che decise di fare un viaggio sulla terra.
Accompagnato da un suo fidato compagno arrivò, in una giornata d'estate, in un palazzo dove vivevano 4 persone che accolsero lui e il suo amico molto calorosamente.
Il principe, in quel palazzo, conobbe la sua principessa e passarono dei mesi bellissimi assieme, tra passeggiate, sorrisi e giochi.
Un giorno il principe chiese alla sua principessa: "Io sono venuto qui sulla terra per conoscere tanti bambini, ma non so... i bambini sono tutti uguali?",
la principessa allora rispose: "caro principe, esistono bambini e bambine, con i capelli biondi come l'oro e con i capelli marroni color della terra. Ce ne sono con gli occhi azzurri come il cielo o con gli occhi neri come l'ebano. Ce ne sono di alti e di bassi, ce ne sono con la pelle bianca, nera o gialla. Insomma caro principe, i bambini no... non sono tutti uguali"
Il principe ci pensò un po' e poi chiese ancora: "ma sono solo queste le differenze tra i vari bambini del mondo?"
La principessa era perplessa, cosa significava quella domanda? "no-disse allora- ci sono altre differenze. Ci sono bambini che non sentono, che non vedono, che non parlano. Ci sono bambini che non riescono a camminare, che non riescono a mangiare, che non riescono a muovere le braccia..."
"bene-disse il principe-fammi conoscere questi bambini"
Così il principe e la principessa partirono per un viaggio che li portò in un grande castello dove vivevano tante persone, tra cui numerosi bambini. Il principe li osservò, erano QUEI bambini che lui cercava. Questi bambini erano circondati da persone che non li sgridavano, che li amavano, che li coccolavano.
Il principe restò per alcuni mesi in questo castello dove conobbe, Cristian, Noemi, Francesco, Tommaso, Chiara e tanti tanti altri ancora ma gli venne nostalgia del suo palazzo e della gente che lì ci abitava e così, assieme alla sua principessa, ritornarono a casa.
Arrivato a casa, salutò tutti e spiegò il reale motivo del suo arrivo sulla terra: "io ho portato con me un amico che possa restare con voi, che possiate amare e coccolare e che possa sempre ricordavi che io sono esistito ma io non sono un principe...".
A quelle parole gli abitanti del palazzo rimasero sorpresi, guardarono bene il principe e si accorsero dei suoi riccioli biondi e dei suoi occhi azzurri... lui era un ANGELO.
"Ti prego principessa-disse allora l'angelo-accompagnami di nuovo in quel castello"
"Caro principe, per me è difficile e triste doverti accompagnare nuovamente lì, perchè so che da lì tu, in questo palazzo, non tornerai più. Ma se è quello che tu vuoi allora lo farò"
Ritornarono il quel castello e lì fu accolto da medici e professori di fama mondiale, tutti lo volevano conoscere, tutti lo coccolavano e si prendevano cura di lui.
Un giorno il principe guardò la principessa e gli disse: "Ho voglia di volare, sono stanco di stare qui. Io avevo un compito qui sulla terra, l'ho eseguito ed ora voglio andarmene. Ti prego principessa, se mi vuoi bene come dici, aiutami".
La bella principessa costruì delle ali d'oro e gliele pose.
Lui le prese ma prima di indossarle disse: "Non essere triste per me. Io qui ho conosciuto tanti bambini e tante persone si ricorderanno di me. Io ci sarò sempre e te ne accorgerai. Io farò felice chi tu vorrai. Ricordami con un sorriso, vivi ogni giorno anche per me perchè io vivrò nel tuo cuore e assaporerò ciò che ti farà felice. Ti porterò nel mio cuore per sempre. Ti voglio bene, principessa mia!"
"Anche io ti voglio bene dolce angelo biondo"
Il principe indossò le ali e diventò un angelo. Spiccò il volo ma non si voltò a guardare la terra e le persone che gli avevano voluto bene finchè non arrivò nella sua stella, aveva troppa paura di voler tornare indietro.
Arrivato lassù in cielo, con gli occhi lucidi accese la sua stella, mandò un bacio alla sua principessa e si addormentò.

martedì 12 luglio 2011

lunedì 4 luglio 2011

5 rose e 5 palloncini...

per dirti "TANTI AUGURI A TE"

sabato 2 luglio 2011

venerdì 1 luglio 2011

auguri al mio principe




T'immagino lì, mentre sorridente soffi sulle tue 2 candeline, con i tuoi riccioli d'oro e i tuoi occhioni azzurri.



T'immagino curioso perchè una festa di compleanno tutta tua non l'hai mai avuta, l'anno scorso l'abbiamo festeggiata con le infermiere della TiPed.



T'immagino scalpitante perchè in fretta in fretta devi scendere veloce dal cielo, con le tue ali d'oro, per dare un bacio invisibile al tuo fratellino Alberto, perchè oggi pure lui compie 2 anni!



...e ti siedi tra noi, ci guardi e sorridi. Tu pensi che io non me ne accorga ma ti vedo sai?



E poi ritorni su, a giocare sul tuo cavallo alato, in alto in alto, sopra le nuvole.


E aspetti che arrivi un po' buio per andare nella tua stella e premere l'interruttore per accenderla e poi ci guardi e ci salutiamo con un forte "CIAO LUCA!".



Caro dolce angelo, io spero che per te sia una bella giornata, spero davvero che sia così come la sto immaginando perchè un compleanno per te deve esserci per forza.



Vorrei solo per un attimo poter abbracciarti, tirarti le orecchie e dirti "tanti auguri principino".


Lo farò, nel silenzio della mia testa e del mio cuore, lo farò, ma non sarà la stessa cosa, non sarà mai la stessa cosa,


perchè una parte di me è volata in cielo con te,


perchè quando canterò "tanti auguri a te" ad Alberto, guarderò il cielo e quel tanti auguri sarà per te,


perchè penso che tu potevi essere qui e non so come mai e per quale motivo, a volte, il destino sia così crudele.






Ma il 3 luglio dovrà essere sempre una giornata di festa, allora buttiamo via le lacrime, la tristezza e la malinconia.


Ti ho comperato un palloncino di Winnie the Pooh, avrai 5 rose blu tutte per te, perchè domenica sarà la tua giornata,


la giornata di un principe dagli occhi azzurri,


la giornata di un guerriero,


la giornata dell'angelo più bello.






TANTI AUGURI AMORE MIO




venerdì 17 giugno 2011

un anno fa

Un anno fa era il tuo ultimo giorno a casa, le tue ultime ore qui, tra queste mura e poi la tua casa è diventata l'ospedale di padova, per 4 lunghissimi mesi.
Ci siamo sempre domandati perchè quella settimana a casa, noi che sognavamo almeno tutta l'estate assieme, noi che speravamo di portarti al mare.
Invece tu avevi calcolato tutto.
Hai voluto salutare i tuoi fratelli, nonni, cugini.
Hai voluto respirare per l'ultima volta il profumo della tua casa.

E' già passato un anno, piccolo angelo, da quando ti abbiamo ricoverato in terapia intensiva.
Quel giorno, con le lacrime agli occhi, ho detto al papà "se andiamo a Padova, Luca a casa non tornerà più". Ma cosa dovevamo fare?

Ora sono serena perchè, anche se tu mi manchi tanto, so che stai bene, che quella che conducevi qui, non era la tua vita.
Tu volevi solo diventare un angelo.

Ti porto sempre con me, in qualunque posto vado tu sei sempre vicino a me, nel mio cuore, nella mia testa, nel miei pensieri.
Ti voglio bene... tanto!

domenica 8 maggio 2011

TANTI AUGURI MAMMA








Mamma, oggi è il giorno della tua festa.
Mamma, li hai sentiti i miei auguri oggi?





Ho chiesto al sole di illuminare presto presto il cielo per svegliarti,


gli ho chiesto di essere bello caldo oggi per poterti entrare nel cuore e scaldarlo,


ho chiesto ad un pettirosso di cinguettare più forte per farti sentire la mia voce.



Poi ho chiesto ad una persona che non vedevi da tanto


di venire da te e di abbracciarti forte.


E a quella collega che ti ha detto "guarda che i fiori sono per la mia bimba e per il tuo Luca"


... proprio oggi mamma.



Ma tu forse oggi non ci hai fatto caso.


Allora stasera ho chiesto al vento di accarezzarti un po' i capelli


e quando sei uscita dal lavoro forse hai sentito un brivido


e hai esclamato "che freddino... come mai?"



Ed ora un grillo canta una dolce ninna nanna


proprio come quella che tu cantavi a me.



Ci sono mamma, ci sono sempre


BUONA FESTA, Luca